27-11-2015 – Sono passati quindici anni da quando i produttori di ravanelli Coolbergen e Cornelissen hanno fondato l’azienda Ortolanda a Borgo Grappa, una frazione del comune di Latina. Willem-Jan Coolbergen si occupa del vivaio, che negli anni è passato da 3 a 25 ettari. Quest’inverno sono stati piantati 60 ettari di ravanelli grazie anche a produttori partner.
“All’inizio l’obiettivo era introdurre prodotto sul mercato in un momento in cui mancava. Dato che nella zona di Latina le strutture costano meno e ci sono molti campi disponibili, volevamo produrre in inverno per via dei prezzi allettanti e prendercela comoda tra aprile e ottobre. Ovviamente molto dipende dal meteo: quest’anno la stagione è iniziata male per via delle temperature troppo calde. In paesi come Germania e Austria, ad esempio, stanno ancora raccogliendo prodotto, mentre l’anno scorso ad ottobre l’avevano già terminato”.
“Quando abbiamo iniziato, avevamo deciso di utilizzare dei macchinari per effettuare il raccolto. La differenza di clima, però, rende la crescita meno controllata e uniforme rispetto ai Paesi Bassi, quindi raccogliemmo tutto molto grossolanamente e arrivammo sul mercato con un prodotto diverso da quello richiesto. A qual punto decidemmo di rispedire i macchinari in Olanda. Da allora abbiamo iniziato a raccogliere ravanelli in mazzetti molto più belli esteticamente, con meno radici; questo ci ha permesso di cominciare a lavorare con i supermercati e l’azienda è cresciuta assieme alla domanda”.
Nel 2014 è stata utilizzata per la prima volta la bio-fumigazione, rivelatasi un grande successo. Per questo motivo, Ortolanda ha deciso ripetere l’operazione, che consiste in una forma di solarizzazione, anche nel 2015. “Quella dei ravanelli è una coltivazione intensiva, ma noi possiamo rinforzare e rendere più ricchi i terreni dove poi avviene la produzione invernale”.
“Abbiamo anche provato a coltivare lattuga, ma abbiamo smesso. Il nostro cuore è riservato ai ravanelli, quindi vogliamo specializzarci solo in quelli”. Il 30% della produzione rimane in Italia, mentre il resto è inviato in Nord Europa, Germania in primis. “La grandezza della nostra azienda non è importante: noi vogliamo essere flessibili e non dipendere da un unico cliente”.
“Con le aziende Cornelissen e Coolbergen nei Paesi Bassi e Ortolanda in Italia formiamo un gran trio. I contatti con gli altri produttori in zona sono molto buoni e ci incontriamo spesso. L’anno scorso abbiamo anche dato vita a una cooperativa, Ortolanda O.P. Soc. Coop. Agricola”.